capitolo xii

Dalla teoria alla pratica

Ciascuno di noi è un guaritore, perché ognuno di noi tiene nel cuore amore per qualcosa, per il suo prossimo, per gli animali, per la natura, per la bellezza in qualche forma; e noi tutti vogliamo proteggerlo ed aiutarlo ad aumentare.

Edward Bach

Il caso di una bambina possessiva

Alessia è una bambina di 7 anni che frequenta la seconda elementare.

Ha una sorellina più piccola e i suoi genitori sono separati da circa un anno. La mamma mi contatta perché la bambina dorme regolarmente nel lettone e vorrebbe che riprendesse a dormire nel suo letto.

Primo incontro

Dal colloquio con la mamma emerge che la bambina è molto possessiva nei suoi confronti e che cerca di ottenere sempre quello che vuole; se non ci riesce, si arrabbia, piange e tiene il muso.


Quando va a prenderla a scuola finge spesso indifferenza e non la guarda, come se fosse offesa.


Nello studio è brava anche se ha fatto un po’ fatica ad inserirsi nella classe per le sue difficoltà a lasciare la mamma e perché è piuttosto timida.


Ultimamente sente particolarmente la nostalgia del papà.

Di notte Alessia dorme regolarmente nel lettone con la mamma, non ne vuole sapere di dormire da sola e dice di avere paura del buio.


Con la sorellina ha un buon rapporto.

– Composizione della miscela


Ci sono diversi fiori che potrebbero essere utili ad Alessia. In particolare i fiori per il distacco.


Ho scelto di non metterli nella prima miscela per cercare di partire sempre dal punto di vista del bambino e non da quello che si desidera ottenere da lui. Dal colloquio con la mamma sono emersi stati emotivi più urgenti che richiedono di essere trattati per primi.


Avendo identificato già dal primo colloquio i rimedi tipologici li ho considerati subito nella composizione.

  • Mimulus. Rimedio tipologico per la timidezza.

  • Chicory. Rimedio tipologico per il rapporto esclusivo con la mamma.

  • Willow. Per il risentimento che a volte sembra provare nei confronti della mamma.

  • Honeysuckle. Per la nostalgia del papà.

  • Aspen. Per la paura del buio.

Posologia: 4 gocce, 4 volte al dì.

Secondo incontro

Nel secondo incontro conosco anche la bambina che mi dà conferma della sua timidezza. Mi racconta che non ha più avuto paura del buio e che, qualche volta, è ritornata a dormire nel suo letto. La nostalgia per il papà è diventata piuttosto un senso di tristezza.

Con la mamma si comporta sempre in modo ambivalente: la cerca, ma poi la respinge.

– Composizione della miscela


In questa seconda miscela ho introdotto i fiori per il distacco e per la tristezza. Ho tolto i rimedi che dal colloquio non erano più necessari.

  • Mimulus. Rimedio tipologico per la timidezza.

  • Chicory. Rimedio tipologico per il rapporto esclusivo con la mamma.

  • Willow. Per il risentimento che a volte sembra provare nei confronti della mamma.

  • Mustard. Per la tristezza.

  • Red Chesnut. Per il distacco.

  • Walnut. Per il cambiamento.

Posologia: 4 gocce, 4 volte al dì.

Terzo incontro

Nel terzo incontro la bambina ha un viso più sereno. Anche la mamma mi conferma che il suo umore è molto migliorato. Con i coetanei è più disinvolta ed è anche riuscita ad andare in gita per la prima volta da sola. Dorme quasi tutta la settimana nel suo letto, tranne quando le viene concesso, una volta a settimana, di dormire assieme alla mamma.


Nonostante a scuola sia brava, è sempre un po’ insicura e manca di fiducia in se stessa.

– Composizione della miscela


Insieme alla mamma si decide di mantenere Red Chestnut e Walnut per consolidare i risultati. Abbiamo aggiunto Larch per la mancanza di fiducia nelle sue capacità ed eliminato i rimedi che non erano più utili alla bambina.

  • Mimulus. Rimedio tipologico per la timidezza.

  • Chicory. Rimedio tipologico per il rapporto esclusivo con la mamma.

  • Larch. Per la mancanza di fiducia nella sua capacità.

  • Red Chestnut. Per il distacco.

  • Walnut. Per il cambiamento.

Posologia: 4 gocce, 4 volte al dì.

Conclusione

La mamma mi contatta telefonicamente per dirmi che la bambina è serena e più sicura di sé, dorme ormai sempre nel suo letto tranne la volta che le è concesso di dormire con la mamma.


Per il momento non ha più la necessità di assumere i fiori di Bach.

La composizione della miscela degli esempi dei capitoli precedenti

Sono qui riportati gli esercizi dei Capitoli 4, 5 e 6 insieme ai rimedi di Bach consigliati suddivisi tra Dodici Guaritori, Sette Aiutanti e Ultimi Diciannove.

Caso 1

La mamma di Samuele di 8 anni è molto preoccupata; mi racconta che le maestre dicono che il figlio non si impegna abbastanza, è indietro rispetto ai coetanei e che dovrebbe prendere dei provvedimenti sia dal punto di vista scolastico che psicologico. Quando incontro Samuele, noto che è un bambino molto dolce ma dall’aria piuttosto triste e con evidenti segni di stanchezza. È demotivato e scoraggiato, farebbe anche volentieri a meno di andare a scuola.

Caso 2

Carolina è una bambina tranquilla, a casa talvolta parla da sola, con il suo amico immaginario. A scuola è molto distratta, guarda spesso fuori dalla finestra e non riesce a seguire le lezioni. Recentemente ha anche perso il nonno a cui era molto affezionata ed è piuttosto triste, non se ne fa una ragione e a volte è addirittura disperata.

Caso 3

Andrea è un bambino piuttosto ansioso che frequenta la seconda media. La mamma mi chiama perché da qualche tempo ha molte difficoltà a scuola che gli tolgono anche il sonno; nelle interrogazioni orali si blocca e durante le verifiche scritte spesso non riesce a terminare nei tempi richiesti.


Andrea mi racconta che è molto insicuro sulle risposte da dare, ha sempre bisogno di chiedere o copiare dai compagni, salvo poi scoprire che sapeva la risposta giusta ma magari ha detto, o scritto quella sbagliata, per dare retta agli altri!

Caso 4

Michele ha 8 anni e i suoi genitori si sono separati da poco.


È un bambino molto intelligente e piuttosto grintoso che vuole sempre avere ragione. A scuola, spesso, risponde al posto dei compagni alle domande degli insegnanti. A calcio ha difficoltà a passare la palla perché non si fida dei compagni di squadra, preferirebbe fare tutto da solo.


Ultimamente è diventato anche molto prepotente, non ha rispetto per gli altri, non ascolta, picchia, perde facilmente il controllo e non si mostra nemmeno pentito di quello fa.

Crescere con i fiori di Bach
Crescere con i fiori di Bach
Beatrice Castelli
Dalla nascita all’adolescenza con i rimedi floreali.Una guida per conoscere e usare i fiori di Bach per far fronte a piccoli e grandi problemi quotidiani nella vita dei bambini. I fiori di Bach rappresentano un aiuto prezioso non solo per affrontare al meglio le tappe dello sviluppo del bambino, ma anche per gestire lo stress emotivo e fisico legato a eventi particolari, come la nascita di un fratellino, una crisi familiare, esami… Il libro Crescere con i fiori di Bach di Beatrice Castelli nasce dopo anni di esperienza e utilizzo delle essenze floreali, per consentire ai genitori e a tutti coloro che si occupano di infanzia di conoscere e utilizzare questo metodo semplice ed efficace per risolvere i piccoli e grandi problemi quotidiani. Conosci l’autore Beatrice Castelli, laureata in Scienze e Tecniche psicologiche e naturopata, utilizza la floriterapia da diversi anni, in particolar modo sui bambini e per il trattamento di problematiche femminili. Si è diplomata in Naturopatia presso l’istituto Rudy Lanza e ha approfondito la sua preparazione seguendo la formazione del Bach Centre di Mount Vernon (Gran Bretagna), dove si è accreditata come BFRP (Bach Foundation Registered Practitioners).Svolge attività di consulenza a Varese e Milano, organizza e partecipa a incontri e conferenze e sviluppa percorsi di formazione dedicati a chiunque voglia ritornare alla semplicità e alla natura.Ha ideato e si occupa personalmente del sito www.curarsiconifiori.it e cura, inoltre, la rubrica Fiori di Bach per la salute dei bambini.