Appendice

Care anime coraggiose… Non perdetevi d'animo

Non perdetevi d’animo. Siamo stati fatti per questi tempi.

E quanto ad anime deste, mai ve ne furono tante altrettanto capaci di reggere le tempeste come adesso, al mondo.


Vorrei prendervi le mani un attimo e rassicurarvi che siete fatti apposta per questi tempi. Malgrado i vostri dubbi, le frustrazioni nel tentare di raddrizzare ciò che non va, persino la sensazione di aver del tutto smarrito la rotta, voi non siete privi di risorse, e soprattutto non siete soli. Guardate oltre la prora: ci sono milioni di barche di anime giuste in acqua con voi.


Se anche la vostra vernice rabbrividisce ad ogni colpo d’onda di queste acque torbide e agitate, vi assicuro che le robuste assi che compongono la vostra chiglia e il vostro timone vengono da una foresta di pregio. E’ risaputo: quel legno forte e nodoso resiste alle tempeste, regge, tiene e prosegue per la sua rotta, qualunque cosa accada.


Ci siamo preparati a tempi oscuri come questi dal giorno in cui acconsentimmo a venire sulla Terra.

Tutti noi abbiamo alle spalle storie di morti interiori che ci sono state inflitte, ma proprio per questo abbiamo anche, di necessità, perfezionato la capacità di risorgere.


Più volte siamo stati la prova vivente che ciò che fu esiliato, violato o soppresso può essere nuovamente restituito alla vita.

Credete all’evidenza delle vostre prove passate ! Siete ancora in piedi ? La risposta è “Sì!”.


Se, per quanto provati, siete ancora in piedi, siete in grado di farcela. Avete superato l’asticella. L’avete persino superata di qualche tacca. Sì, siete in grado di sfidare le tempeste.


In tutti i tempi oscuri vi è la tendenza a sentirsi sopraffatti da tutto ciò che c’è di sbagliato o fuori posto nel mondo. Non focalizzatevi su queste cose. Farlo vi esaurisce soltanto.


C’è bisogno di noi, questo è tutto ciò che ci è dato sapere. E se è vero che incontriamo resistenze, incontreremo anche anime grandi che ci approveranno, ci ameranno e ci guideranno – e le riconosceremo, quando compariranno all’orizzonte.


Avete tutte le risorse necessarie per cavalcare qualunque onda, per riemergere da qualunque fossa oceanica.

Non tocca a noi rimettere a posto di punto in bianco il mondo intero, ma possiamo e dobbiamo adoperarci per migliorare quella parte di mondo che è alla nostra portata.


Qualunque piccola, quieta azione che un’anima può fare per aiutarne un’altra, per assistere una parte di questo povero mondo sofferente, sarà di enorme aiuto. Non ci è dato sapere quali atti, di quali persone, faranno sì che la massa critica inclini verso un bene durevole.


Ciò che serve, per una svolta epocale, è un accumulo di atti – che si sommino, e si sommino, e continuino a sommarsi, ancora e ancora. Sappiamo che non sono necessari “tutti gli abitanti della Terra” per portare giustizia e pace, ma solo un piccolo, determinato gruppo, che non si arrenda né alla prima, né alla seconda, né alla terza burrasca.


Una delle azioni più potenti che potete compiere per imprimere una svolta a questo mondo burrascoso è levarvi in piedi e mostrare la vostra anima. In tempi oscuri, un’anima risplende come oro, sulla tolda.


La sua luce getta scintille, manda bagliori, crea fuochi di segnalazione, propaga ad altri il fuoco della passione. Mostrare la lucerna dell’anima in tempi oscuri come questi è un atto di immenso coraggio e della massima urgenza. Le anime in lotta captano la luce di altre anime già illuminate, e disposte a mostrare loro la luce. Se volete contribuire a placare il caos, questa è una delle cose più efficaci che potete fare.


Ci saranno sempre momenti, quando il successo “è proprio dietro l’angolo ma non ancora in vista”, in cui sarete colti dallo sconforto. Anch’io nella vita ho provato più volte la disperazione.


Ma non tengo una sedia per lei: non la intrattengo. Non le è permesso mangiare nel mio piatto.

E la ragione è che nel profondo io so, come voi pure sapete, che non può esserci disperazione, se ricordiamo perché siamo venuti al mondo, chi serviamo, chi ci ha mandati qui.


In questo spirito, spero vorrete fare vostra, d’ora in poi, questa riflessione: quando una grande nave è ormeggiata in porto, è al sicuro, non c’è dubbio. Ma… non per questo vengono costruite le grandi navi.


Tutto ciò sia detto con molto amore, e con la preghiera che ricordiate da Chi venite, e perché siete venuti su questa meravigliosa e tanto bisognosa Terra.


Clarissa Pinkola Estés, da Storie di donne selvagge

Compagni di viaggio
Compagni di viaggio
Elena Balsamo
Come adulti e bambini insieme possono aiutarsi a guarire.Una panoramica chiara ed esauriente dei diversi strumenti terapeutici alternativi a disposizione della famiglia e in particolare della coppia mamma-bambino. Compagni di viaggio volge l’attenzione alla salute emotiva della famiglia.Basandosi sulla sua personale esperienza di medico e di paziente, Elena Balsamo offre al lettore una panoramica chiara ed esauriente dei diversi strumenti terapeutici alternativi a disposizione della famiglia (e in particolare della coppia mamma-bambino), nonché numerosi spunti di riflessione sul significato della malattia e sul messaggio contenuto nei sintomi, per trasformare la sofferenza in un’occasione preziosa di apprendimento ed evoluzione. Conosci l’autore Elena Balsamo, specialista in puericultura, si occupa di pratiche di maternage e lavora a sostegno della coppia madre-bambino nei periodi della gravidanza, del parto e dell'allattamento.Esperta di pedagogia Montessori, svolge attività di formazione per genitori e operatori in ambito educativo e sanitario.