Canti di coccole

I Commenti

La pedagogia

Questa dolce melodia permette al bambino di esperire in modo naturale e spontaneo il proprio corpo. Attraverso il dialogo sonoro e corporeo gli permetti di sperimentare relazioni di fiducia e di rispetto. Puoi, inoltre, intessere relazioni basate sull’ascolto reciproco dove sia per te che per il bambino è possibile scoprirsi attraverso linguaggi tipici del mondo dell’infanzia: un mondo che ti è appartenuto ma che forse, in questo momento, è dimenticato. Prova anche tu a contattarlo ancora una volta.

La mamma

Quanto mangiavi! Le poppate erano frequentissime: alla nascita pesavi poco, eri mingherlina, ma ti sei rifatta in poco tempo. Ci mettevamo comode sulla poltrona arancione, in salotto, e, accompagnate dalla nostra musica, ci regalavamo il tempo della pappa e delle coccole. Mentre ti allattavo, ascoltavamo brani che facevano parte della mia storia musicale (passata e presente). Generi diversi: musica classica, popolare e jazz. Ricordo molte notti nelle quali, dopo la poppata, ti abbandonavi sul mio petto, con le braccia spalancate al suono del Concerto Brandeburghese n. 5 di Bach diretto da Gustav Leonhardt o della versione di Scarborough Fair di Simon & Garfunkel.
La mia voce ti “accarezzava piano” ricalcando le melodie ascoltate.

Il pediatra

Suono e movimento in questa dolce ninna nanna sono fusi insieme. Il bambino non separa eventi sonori e di movimento o di danza perché hanno delle caratteristiche che sono innanzi tutto temporali: ritmo, durata e velocità. Questa danza di coccole offre l’opportunità, nel bambino più grande, di fare esperienza delle caratteristiche musicali del proprio corpo. Nel bambino più piccolo, accolto nell’abbraccio del genitore, i gesti vocali e i movimenti del corpo sostengono un dialogo fatto di attesa, richiamo, ricevimento e, infine, distensione. Attraverso il dialogo di questa ninna nanna cullata, sosteniamo la sua capacità di rilassarsi regolando il proprio stato comportamentale attraverso la melodia che ascolta con tutto il corpo.

Il massaggio

Tuo figlio è seduto di fronte a te mostrandoti il viso. Le tue mani sono in appoggio sulla sua pancia. Quando inizia la musica, le mani prima, gli avambracci poi, si alternano scendendo o salendo dai fianchi sino alle anche opposte imprimendo una leggera pressione. Fai danzare i polpastrelli su tutto l’addome del tuo bambino per poi impastarlo liberamente. Al cambio di musica entrambe le mani poste sui fianchi si incontreranno sull’ombelico per poi ritornare sui fianchi al ritmo di musica.

Il bambino, tra i mammiferi, è l’unico che nasce immaturo perché sa che la madre si prenderà cura di lui attivando gli apparati non del tutto maturi.
Come l’azione del “leccare”, tipica di mamma gatto, stimola la funzionalità gastrointestinale dei suoi cuccioli, così l’azione del “massaggiare” della madre attiva la circolazione e l’evacuazione delle feci del bambino.

La musica

Scarborough Fair” è una melodia di origine inglese, risalente al XVIII secolo, ma con molta probabilità è antecedente. Anche di questa melodia esistono molteplici versioni con diversi testi, il più conosciuto trae origine da una versione del 1800. Per la sua orecchiabilità anche questa melodia è stata utilizzata in epoca moderna da molti artisti, ricordiamo Simon & Garfunkel e il nostrano Angelo Branduardi.

Suggerimento d’ascolto

Futuro Antico, Angelo Branduardi, EMI, 1994.

Cantami ancora!
Cantami ancora!
Manuela Filippa, Elena Malaguti, Costantino Panza, Manuel Staropoli
Antiche melodie e giochi per crescere con la musica.Una raccolta di melodie antiche e giochi musicali per piccoli ascoltatori, per condividere con loro la magia della musica e del canto. Una raccolta di melodie antiche, cantate e suonate da secoli, che risuonano in noi e nei nostri bambini come il profumo dei fiori di campagna, dei sentieri conosciuti, già percorsi.Una raccolta di giochi, da fare con i propri figli, in coppia o insieme a più persone, che i nonni ci hanno tramandato.Canti e giochi con storie lontane, che il tempo ha custodito, commentati da genitori ed esperti di musica, pedagogia e pediatria, che possono aiutare i bambini e i genitori di oggi a trovare e mettere radici in questo nuovo mondo, radici vitali, gioiose, musicali.Questo e molto altro è Cantami ancora!, libro con CD allegato. Conosci l’autore Manuela Filippa, ricercatrice in psicologia e pedagogia musicale, si occupa di studi e progetti sperimentali sull’origine dell’esperienza musicale. Tiene regolarmente corsi di formazione musicale per insegnanti, educatori, operatori sanitari, genitori e bambini. È autrice di contributi, articoli, testi sulla musica e la prima infanzia. Elena Malaguti è pedagogista, psicologa e psicoterapeuta, esperta in sostegno e cura di eventi di natura traumatica, processi di resilienza e inclusione scolastica e sociale. Insegna Didattica e Pedagogia Speciale presso la Scuola di Psicologia e Scienze della Formazione dell'Università di Bologna e svolge attività di consulenza e supervisione a genitori, educatori, psicologi. Costantino Panza, specialista in pediatria e neonatologia, è pediatra di famiglia, marito e padre di tre figli. Collabora con l’Associazione culturale pediatri, Nati per la Musica e UPPA. È inoltre autore di diversi articoli scientifici e di divulgazione. Manuel Staropoli si occupa principalmente di Musica Antica eseguita su originali o copie di strumenti risalenti a Rinascimento e Barocco. Ha al suo attivo una notevole attività concertistica e tiene numerosi seminari e masterclass. Attualmente è docente di Flauto Dolce presso il Conservatorio “N. Piccinni” di Bari, e di Flauto Traversiere presso il Conservatorio “A. Pedrollo” di Vicenza.