Emergenze di 1° grado

Arresto Respiratorio

L’arresto respiratorio acuto è provocato dall’impedimento alla respirazione (soffocamento) dovuto a:


  • inalazione di un oggetto (corpo estraneo) per lo più di piccole dimensioni: frammenti di cibo, oggetti di plastica, parti di giocattoli ecc. che si incastrano nella trachea.

    L’ostruzione della trachea può essere totale o parziale:

    ostruzione TOTALE: il bambino improvvisamente non respira, non tossisce, non riesce a piangere, a parlare e si porta le mani al collo.

    ostruzione PARZIALE: l’oggetto (di solito frammenti di cibo: nocciole, pane, frutta ecc.) non ostruisce completamente le vie aeree.

    Il bambino riesce a respirare con rumori, tossisce e si lamenta o piange.

  • annegamento
  • testa infilata in un sacchetto di plastica per gioco

Cosa fare?

ostruzione TOTALE: l’intervento deve essere immediato.

  • Aprite la bocca del bambino per vedere se sono presenti oggetti ostruenti visibili e asportabili con le dita (tappi, palline ecc.).
  • Età inferiore ai 6/7 anni: ponete il bambino disteso su una superficie rigida, prono (a pancia in giù), ed effettuate compressioni decise ai lati del torace.
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  • Età superiore ai 6/7 anni: praticate la MANOVRA DI HEMLICH: ponetevi a contatto dietro al bambino e avvolgete le braccia intorno al torace del bambino (A); incrociate le mani (B) anteriormente a livello dello sterno; in questa posizione effettuate compressioni sul torace (C) stringendo le vostre braccia.

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ostruzione PARZIALE

In questo caso può essere utile:

  • dare piccoli colpetti sulla schiena al bambino, messo in posizione prona, inclinato in avanti, e dargli da bere dell’acqua.

    Se il bambino è molto piccolo, posizionatelo prono sul braccio, come nel disegno.

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    Se il bambino è più grande, posizionatelo prono su una superficie rigida.

  • portare in ogni caso il bambino in ospedale per un controllo mirato e per effettuare eventuali indagini diagnostiche specifiche.

In caso di annegamento o testa infilata in un sacchetto di plastica, iniziare immediatamente il massaggio cardiaco e la respirazione artificiale (si veda p. 19).

Prevenzione

  • Tenete lontano dal bambino piccolo oggetti o giochi di piccole dimensioni (si veda il paragrafo relativo ai giochi, p. 92).
  • Non lasciate mai solo (quando è sveglio) un bambino nei primi 6 anni.
  • Insegnate a non mettere in bocca oggetti che non siano cibo.
  • Offrite cibo adeguato all’età.

Calma e sangue freddo
Calma e sangue freddo
Luciano Proietti
Primo soccorso pediatrico e prevenzione degli incidenti dei bambini.Un agile prontuario illustrato per un corretto ed efficace pronto intervento, con le risorse che si hanno a disposizione sul momento, in caso di ferite, tagli, traumi, ustioni, soffocamenti e ingestione di sostanze tossiche. Ferite, tagli, traumi, ustioni, soffocamenti, ingestione di sostanze tossiche… Sapere come comportarsi quando si verificano incidenti, più o meno pericolosi, che riguardano il bambino è di fondamentale importanza per ridurre gli effetti invalidanti e la mortalità.Un corretto ed efficace pronto intervento, con le risorse che si hanno a disposizione sul momento, può fare davvero la differenza.Altrettanto importante è sapere come prevenire gli incidenti, adottando le opportune precauzioni ambientali e “educando” il bambino alla valutazione del rischio; compito che spetta in primo luogo ai genitori e agli educatori dell’infanzia.In Calma e sangue freddo, agile prontuario illustrato rivolto a tutti coloro che si occupano di bambini, il pediatra Luciano Proietti descrive come agire tempestivamente a seconda dell’incidente (prima del ricorso al medico o dell’arrivo in ospedale) e dà utili indicazioni per orientare l’adulto verso una fondamentale responsabilizzazione del bambino. Conosci l’autore Luciano Proietti, medico, chirurgo, specializzato in pediatria e chirurgia pediatrica, ha lavorato per vent’anni presso la Chirurgia Pediatrica dell’Ospedale Regina Margherita di Torino.Promotore di una “pediatria funzionale”, che curi e prevenga le malattie agendo sulle cause interne ed esterne, e non solo sui sintomi, si occupa di alimentazione fisiologica in età pediatrica.