CAPITOLO XIII

A costo zero

Molte piccole cose, fatte da molta piccola gente, in molti piccoli luoghi, possono cambiare la faccia della terra.
Proverbio cinese

Il tasso di natalità in Italia è tra i più bassi osservati nei Paesi sviluppati, e tra i motivi principali di questo fenomeno, ricerche e indagini annoverano proprio la questione economica. I risultati dell’indagine Istat, “Essere madri in Italia”, parlano di donne che desiderano più di un figlio, ma poi si fermano a uno, anche a causa delle spese che la maternità comporta. I dati dell’Osservatorio Federconsumatori1 relativi al 2016, descrivono una spesa minima di 6.945 euro e una spesa massima di 14.905 per i primi dodici mesi di vita del bambino.


Insomma… bimbo mio quanto mi costi? A questa domanda abbiamo cercato di dare una risposta il più possibile propositiva e forse un po’ controcorrente, a partire dal titolo, che ben riassume il messaggio di fondo di queste pagine. In un certo senso, quella che avete tra le mani è una guida al non acquisto! Dei tanti gadget per l’infanzia presi in considerazione, davvero pochi ci hanno convinto della loro utilità. Molti prodotti che la pubblicità definisce indispensabili, a un esame basato sulle evidenze scientifiche, si sono in realtà rivelati superflui e, in alcuni casi, sconsigliabili. Ciò premesso, è inevitabile che l’arrivo di un figlio porti con sé qualche spesa, ma l’entità di tale spesa dipende in gran parte dalle decisioni dei genitori. Trovare soluzioni meno convenzionali e consumistiche, e al tempo stesso più economiche, etiche e rispettose dell’ambiente, è possibile: basta fermarsi a riflettere in modo critico sulle scelte e sui bisogni di tutta la famiglia2.


Come abbiamo visto, ogni singola esigenza del bambino può essere soddisfatta investendo cifre impegnative, con una spesa moderata o, ancora, senza comprare nulla3.

Dalle testimonianze delle mamme e dei papà che hanno condiviso con noi la propria esperienza nelle pagine di questo libro, emerge l’immagine di un bebè per cui i genitori non hanno speso cifre insostenibili, ma hanno investito molto di sé, mettendo a frutto le competenze innate di cui la natura ci ha dotato per prenderci cura dei nostri cuccioli.


Abbiamo calcolato una media del “risparmio possibile” nei nove mesi dell’attesa e nel primo anno di vita del bebè seguendo i suggerimenti proposti in questo libro. Prendendo in considerazione abbigliamento pre-maman, prodotti per il seno e per il corpo della futura mamma4, l’alimentazione del bambino nel primo anno di vita, i vari accessori per il gioco, la nanna, la passeggiata, i prodotti per l’igiene e l’abbigliamento, un consumo critico può far risparmiare ai genitori una media di 3500-4000 euro. Questo, senza far mancare nulla al bimbo in arrivo. Anzi…


Concludiamo ribadendo che quelli proposti sono solo spunti. Alcuni potrebbero non adattarsi minimamente alla vostra situazione, altri potrebbero prestarsi a una rivisitazione personale, altri potrebbero rivelarsi utili.


Qualche idea potrà forse aiutarvi ad accudire al meglio il vostro piccino e, magari, allo stesso tempo risparmiare un bel po’.


Se questa lettura è riuscita a rassicurare quei futuri genitori che temevano di “dover” spendere cifre assurde e a smascherare qualche falso bisogno, indotto dalla pubblicità o creato ad arte dalle aziende, (per cui la creatura che deve ancora nascere è un potenziale consumatore!), siamo contenti.


Scegliere di non comprare, così come scegliere di comprare, per il semplice gusto di farlo, per concedersi qualcosa che ci ha colpito, sarà forse più piacevole, sapendo che non esistono accessori indispensabili o elenchi “universali” validi per tutti. L’unico bisogno universale che accomuna tutti i bambini del mondo è quello di essere amati.


Il vostro amore è la risposta.


Una risposta che vi renderà tutti più felici. A costo zero.

Bebè a costo zero - 3a edizione
Bebè a costo zero - 3a edizione
Giorgia Cozza
Guida al consumo critico per accogliere e accudire al meglio il nostro bambino.Una guida al consumo consapevole per scoprire cosa è davvero indispensabile o utile acquistare durante la gravidanza e la prima infanzia. Carrozzine, vestitini, omogeneizzati: quanto costa avere un bambino oggi?Le statistiche parlano di un investimento di migliaia di euro solo nel primo anno di vita. Bebè a costo zero di Giorgia Cozza, è la guida al consumo critico e consapevole nell’affollato mondo dei prodotti per l’infanzia per scoprire cosa sia davvero indispensabile o utile durante la gravidanza e la prima infanzia, distinguendo tra reali esigenze e bisogni indotti dalla pubblicità. Il libro offre proposte e suggerimenti pratici per evitare spese inutili, con un occhio di riguardo all’ambiente e, soprattutto, per circondare il bambino solo di quanto può favorirne lo sviluppo psico-fisico, facendone una persona serena e armoniosa. Conosci l’autore Giorgia Cozza è una mamma-giornalista, specializzata nel settore materno-infantile, autrice di libri per bambini e numerosi manuali per genitori, divenuti un importante punto di riferimento per tante famiglie in Italia e all’estero.È stata relatrice in numerosi congressi per genitori e operatori del settore e ospite di trasmissioni televisive per rispondere a quesiti legati all’accudimento dei bimbi e a uno stile genitoriale ecocompatibile.