Voci di mamma e papà
Le bolle di sapone. Avete mai visto gli occhi incantati di un bambino seguire le bolle colorate che volano verso il cielo? Pura e semplice magia.
Elisa, mamma di Alex, 4 anni
Un gioco con cui ci siamo tanto divertiti? Il teatrino! Un pomeriggio abbiamo realizzato dei burattini di cartoncino, scegliendo vari personaggi delle favole. C’erano il lupo cattivo, la principessa, il cavaliere, la fata madrina, l’orco… Li abbiamo disegnati insieme, Mattia e Nicola li hanno colorati e io li ho aiutati a ritagliarli. Alla base di ogni personaggio abbiamo attaccato un bastoncino e poi… su il sipario e vai con l’avventura!
Giorgia, mamma di Mattia, 8 anni, Nicola, 6 anni, Maddalena, 2 anni
Libretti, costruzioni, cubetti, pasta da modellare, fogli bianchi e colorati, pennarelli, pennelli, magliette e pantaloni che si possano sporcare, gite in bicicletta, ruspette e pentolini per giocare con la terra in giardino…
È bellissimo vedere il mondo con gli occhi dei bambini.
Cinzia, mamma di Angelo, 7 anni, Giulia, 5 anni, e in attesa del terzo bebé
L’altro ieri Leonardo insegnava al suo amico Davide a giocare a scacchi. La mamma di Davide li ha visti giocare e mi ha chiesto, sorpresa e ammirata, “Ma voi… non avete la playstation?”
Gli scacchi sono un gioco bellissimo, che anche un bambino di prima elementare può fare, perché è una battaglia, ci sono re, regine, alfieri e cavalli, ci sono le regole, si impara che talvolta si deve sacrificare qualcosa per vincere… Altro che playstation!
Francesca, mamma di Leonardo, 6 anni, e Alessandro, 2 anni
Un’idea, trovata nel blog di una mamma ingegnosa: la sagoma di un cagnolino fatta di semplici post-it. Ho preso le “popsici” (forbici) e ho ritagliato da un foglio (riciclato) la forma di un cane. Xeni interessatissima mi ha chiesto altri animali, e da lì, la passione. Giocava a lungo inventando storie con le sagome ritagliate, facendole parlare... Se avessi cercato apposta un intrattenimento così efficace, non ci avrei pensato. Ora abbiamo una collezione di animali, soprattutto dinosauri, poi c’è Mary Poppins con il fiore sul cappello, Pippi Calzelunghe, Conan col suo arpione... Ce li possiamo portare in giro per giocare ovunque ci troviamo, se ne perdiamo o si rompono nessun problema.
La stanza di Xeni trabocca di giocattoli di tutti i tipi, ma con nessuno ha passato così tanto tempo come con le sagome che non occupano spazio in casa e sono ricavate senza spendere un soldo, solo con “popsici” e carta o cartoncino, magari da buttare.
Silvia, mamma di Xeni Sofia, 3 anni
Preferisco pochi giochi e mirati. Adesso costruisco io qualche gioco per la mia piccola ma tra non molto lo faremo assieme e sarà ancora più bello.
Chiara, mamma di Giada, 13 mesi
Il nonno del mio bimbo ha realizzato per noi una versione low cost della palestrina per neonati, quel tappetone di varia foggia, spesso “inlavabile”, collegato a un arco a cui sono appesi dei giochini.
L’occorrente? 4 piattine di alluminio lunghe 1 metro, larghe 1 cm e spesse 2 mm, 1 vite e 1 bulloncino a farfalla, nastro e giochini recuperati. Il procedimento è semplice: con il trapano si fa un buco in cima alle quattro bacchette (a 2 cm dal bordo), poi l’ultimo tratto delle bacchette (a 10 centimetri dall’estremità bucata) viene piegato di circa 30° per poterle sovrapporre e inserire la vite nei fori. Si appendono nastrini e giochini alle bacchette e la palestrina è pronta. Economica, pieghevole, trasportabile.
Giulia, mamma di Jacques, 6 mesi
Riempire il nostro bimbo di giochi elettronici non lo aiuterà a essere più intelligente. Non facciamogli saltare le tappe: è un piccolo uomo primitivo che deve ripercorrere il cammino dell’umanità interamente: deve prima scoprire che può maneggiare gli oggetti, poi scoprirà la ruota, la scrittura, poi la tecnologia. Il bambino in sé riassume le tappe della storia dell’uomo.
Monica, futura mamma al sesto mese di gravidanza
Penso che i bambini piccoli non abbiamo bisogno di giocattoli, ma di conoscere il mondo. Ho sempre lasciato giocare Daniele con cose “vere”, e lui le ha sempre preferite ai giochi che gli sono stati regalati. Da piccino i suoi giochi preferiti sono stati: bottiglie di plastica con dentro fagioli, miglio, ecc., chiavi, la scatola vuota dell’orzo, cucù, vola vola, naso maso, cucchiai di legno metallo e plastica, un piccolo bidoncino riempito di cose varie da svuotare…
Ora che ha due anni adora svuotare l’armadietto delle pentole, è il suo gioco preferito da mesi. Ancora più bello se gli lascio un po’ di pasta, fagioli, riso crudi per fare i travasi.
Margherita, mamma di Daniele, 2 anni
Siamo talmente abituati a comprare che non abbiamo sviluppato la creatività.
Marilina, mamma di Valentino, un anno, e in dolce attesa di Cloé
Ho preso tutti i giochi che Andrea non usa più e li sto vendendo a metà prezzo su un sito. Io risparmio spazio, Andrea non si accorge di nulla perché ha fatto lui la ‘selezione naturale’ (si trattava di giochi luminosi e casinisti che tanto inspiegabilmente piacciono agli adulti), e i genitori che li hanno comprati hanno risparmiato il 50% per dei giochi nuovi o seminuovi!
Daniela, mamma di Andrea, 18 mesi
Per i bambini piccoli non servono tanti giocattoli. La mia sorellina aveva un sacco di giochi e poi voleva sempre che io le facessi “Bu-bu-sette!” e allora sì, si divertiva e rideva come una matta.
Mattia, 8 anni, fratello maggiore