Felice con mamma e papà
Per far divertire un bimbo di pochi mesi è sufficiente la presenza di mamma e papà. Il bambino è felice quando può guardarli, avere un contatto con loro, ascoltare le loro voci.
I volti - Il sistema visivo di un piccino appena nato è paragonabile a quello di un miope, dato che il cristallino non funziona ancora alla perfezione e la corteccia visiva2 impiega alcuni mesi per raggiungere la maturità. Il neonato riesce, però, a vedere abbastanza bene a una distanza di circa 25-30 centimetri (proprio la distanza giusta per osservare il viso della mamma che lo sta allattando o del papà che lo tiene in braccio). Inoltre, numerose ricerche hanno confermato la predilezione del neonato per i volti. Tra un disegno che raffigura un’immagine complessa e la sagoma di un viso dove sono stati ben delineati gli occhi e la bocca, il bimbo, già a poche ore dalla nascita, sceglie la seconda. Se avvicinate il viso al suo e fate delle espressioni particolari (sorridete, aprite la bocca, gli mandate un bacio), non solo il bimbo vi osserverà affascinato, ma presto tenterà di imitarvi. In questa fase, gli sguardi di mamma e papà, il loro volto, le labbra che si muovono, forniscono al bebè tutte le stimolazioni visive necessarie3.
Il contatto - Gesti semplicissimi, che vengono spontanei, come stampare un bel bacione sul suo pancino in occasione del cambio, o fare un po’ di ginnastica con le gambine accompagnando i movimenti con un motivetto allegro o, ancora, solleticarlo, baciargli i piedini… rappresentano per il bimbo un’importante stimolazione, un intrattenimento piacevole e un modo per rafforzare la sua intesa con i genitori. Alberto Pellai, medico ricercatore presso il Dipartimento di Sanità Pubblica-Facoltà di Medicina e Chirurgia dell’Università degli Studi di Milano e autore di diversi testi destinati ai genitori, considera: un bambino coccolato riceve un messaggio d’amore a 360° in cui a parlargli non sono solo le parole ma l’essere profondo del proprio genitore4.
Una consuetudine particolarmente piacevole per il bebè è quella del massaggio. Il tocco lieve e le carezze sono un’importante fonte di stimolazione tattile, favoriscono il benessere psico-fisico e sono una via privilegiata per comunicare affetto e tenerezza.
La voce - Particolarmente gradite, sin dai primi giorni di vita (anzi secondo studi e ricerche sulla vita prenatale, anche prima), sono le filastrocche e le ninne nanne. Semplici rime o parole buffe: il neonato ha imparato a conoscere e distinguere la voce della mamma già nel grembo materno. Quando lei gli parla o canta per lui, per il bimbo è un grande regalo, si rafforza la loro intesa, il piccino si diverte e impara per imitazione.