Consigli di Lettura

Condividere i libri nella coppia

In molte coppie c’è uno squilibrio di informazioni: uno dei due legge, si informa e vorrebbe coinvolgere il partner, che invece preferisce delegare tutto all’altro. Il consiglio che posso dare è di cercare il più possibile di condividere le letture e le informazioni apprese, perché è importante fare assieme le stesse scoperte, approfondire gli stessi argomenti, aprirsi e dirigersi verso la stessa strada, soprattutto quando si parla di genitorialità. Specialmente nel caso di una neomamma, il sostegno del compagno è fondamentale in tantissimi contesti, sia interni alla famiglia, sia di difesa dalle ingerenze del mondo esterno, se negative.


Di seguito troverete dei consigli di lettura da cui partire per approfondire e ampliare la conoscenza degli argomenti trattati.


  • Alessandra Bortolotti, E se poi prende il vizio? Pregiudizi culturali e bisogni irrinunciabili dei nostri bambini, Il leone verde, pp. 216, 2010

Cercare il contatto, condividere il sonno con i propri genitori, allattare anche superato il 6° mese di vita, sono davvero “vizi” dei bambini, come vengono comunemente chiamati, o loro naturali bisogni?

Alessandra Bortolotti, psicologa esperta nel periodo perinatale, analizza la questione da un punto di vista professionale (citando moltissime fonti bibliografiche autorevoli) per farci comprendere che ascoltare il nostro istinto è la strada migliore per crescere in serenità i nostri figli.


  • Alfie Kohn, Amarli senza se e senza ma. Dalla logica dei premi e delle punizioni a quella dell’amore e della ragione, Il leone verde, pp. 259, 2010

Alfie Kohn, noto autore ed educatore negli USA, inizia ponendosi e ponendoci una domanda: quali sono i bisogni dei nostri figli e come possiamo soddisfarli? Non è questo, quindi, il solito manuale con un elenco di metodi suggeriti per far sì che i nostri figli facciano ciò che diciamo loro di fare. È un cambio di prospettiva: il bisogno primario del bambino è essere amato incondizionatamente. Per crescere, i nostri figli hanno bisogno di scoprire, comprendere e sperimentare, anche sbagliando. Il compito di noi genitori è quello di lavorare con loro piuttosto che utilizzare metodi quali premi e punizioni per raggiungere l’obiettivo di tenerli sotto controllo.

Kohn, presentando una serie di studi convincenti e poco noti ci mostra come, invece, uno stile educativo basato su ricatti, punizioni (tra cui mettere in castigo) e premi (come il rinforzo positivo) e altre forme di controllo, servono esclusivamente a far credere ai bambini di essere amati solo se ci compiacciono, causando danni provocati dalla costante ricerca di approvazione.

“Amarli senza se e senza ma” accompagna il genitore a riflettere su determinati metodi e a mettere in discussione le proprie certezze, fornendo consigli utili per passare dalla logica delle “punizioni” a quella della “collaborazione”.


  • Buno Bettelheim, Un genitore quasi perfetto, Feltrinelli, pp. 464, 2013 (ristampa)

È davvero importante ambire ad essere un genitore perfetto o aspettarsi che perfetti siano i figli? Per Bruno Betthelheim il segreto sta nell’essere un genitore “quasi” perfetto e per poterlo essere è importante impostare con i propri figli un rapporto basato sulla comunicazione emotiva e affettiva. In un rapporto paritario e non subordinato, improntato sullo scambio, è più facile riconoscere e poi affrontare e risolvere i diversi problemi che si presentano quotidianamente all’interno della vita familiare: terrori notturni della prima infanzia, collere, “capricci”, rifiuto della scuola, ribellioni adolescenziali ecc. Un libro che ci aiuta a comprendere come agevolare la costruzione serena dell’identità dei nostri figli.


  • Carlos González, Bésame mucho. Come crescere i vostri figli con amore, Coleman editore, pp. 255, 2005

Carlos González è un pediatra e padre di tre figli che nella sua carriera professionale e nel suo ruolo di padre ha potuto osservare i comportamenti dei genitori alle richieste dei propri figli. In base alle risposte dei piccoli, González ne ha concluso che i bambini non sono dei piccoli manipolatori, come molti credono, ma attraverso i loro atteggiamenti ci comunicano il loro bisogno di affetto, rispetto e attenzione.


In questo libro si possono trovare risposte al perché i bambini non vogliono dormire da soli, perché piangono, richiedono la nostra attenzione, sono gelosi, vogliono stare sempre in braccio.

Per González i bambini non fanno capricci e non vanno puniti ma semplicemente accuditi con il nostro atavico istinto materno, non quello codificato negli ultimi secoli.


  • Carlos González, Genitori e figli insieme. Dall’infanzia all’adolescenza con amore e rispetto, Il leone verde, pp. 178, 2014

Questo è il primo libro in cui González si occupa dell’educazione e dell’accudimento di bambini che hanno superato la prima infanzia. Carlos González riflette sulle conseguenze dell’esercizio dell’autorità paterna, sull’epidermico aumento della diagnosi di iperattività, sull’alimentazione e sui disturbi collegati spesso ad essa, sulle droghe, tutti temi che ogni genitore teme di affrontare o si trova già nella condizione di dovere fare.


  • Carlos González, Un dono per tutta la vita, guida all’allattamento materno, Il leone verde, pp. 358, 2008

Oltre al cibo, nel seno il bambino cerca e trova consolazione, calore, sicurezza e attenzione. L’allattamento è un momento intimo e accogliente in cui il bambino soddisfa il suo bisogno di contatto.

Gonzalèz, in questo libro difende l’allattamento materno spiegando i motivi che lo rendono fonte di benessere fisico e psicologico sia per la mamma che per il bambino, senza tentare di convincere le mamme ad allattare o di dimostrare che “al seno è meglio”, ma informando e lasciando piena libertà di scelta successiva ad una puntuale informazione. L’allattamento è un dono, e a riceverlo non è solo una delle parti ma la diade madrebambino.

  • Elaine Mazlish/Adele Faber, Come parlare perché i bambini ti ascoltino e come ascoltare perché i bambini ti parlino, Oscar Mondadori, 2017 (ristampa)

Come si gestiscono la rabbia, la frustrazione, le emozioni negative nei bambini? Quali inedite sfide pone l’essere genitori di figli “nativi digitali”?

Adele Faber e Elaine Mazlish, esperte nella comunicazione intergenerazionale, in questo libro rispondono a numerose domande e approfondiscono temi venuti alla luce nei numerosi seminari da loro organizzati, arricchendo poi il testo con questionari, vignette, schemi ed esempi. Le autrici invitano a stabilire regole ferme ma anche a trovare alternative efficaci alle punizioni, affrontando una collaborazione attiva con i più piccoli per risolvere numerosi conflitti familiari.

  • Elena Balsamo, Sono qui con te. L’arte del maternage, Il leone verde, pp. 248, 2014 (2° edizione)

Mediante l’utilizzo di un’ampia documentazione scientifica, Elena Balsamo – pediatra dalle numerose passioni – ci parla della vita perinatale e della nascita, facendolo da un punto di vista naturale e rivoluzionario. La Balsamo ci fa comprendere quanto la pratica del maternage attinge da forti istinti che sono uguali in tutto il mondo e come il modo di approcciarsi ai bambini dovrebbe sempre dipendere dalla volontà di rispondere ai bisogni universali, quali il contatto, il calore, la vicinanza, l’attenzione e la considerazione dei loro bisogni primari.

  • Gordon Neufeld/Gabor Matè, I vostri figli hanno bisogno di voi. Perché i genitori oggi contano più che mai, Il leone verde, pp. 363, 2009

Una delle tendenze più allarmanti e fraintese del nostro tempo, è quella che porta i figli all’affidare ai coetanei, piuttosto che ai genitori, la responsabilità per l’indicazione di valori, del senso di ciò che è giusto e sbagliato, dell’identità e dei codici di comportamento.


Questo “orientamento ai coetanei”, così come lo definisce Neufeld, deteriora la coesione familiare, impedisce un sano sviluppo del bambino, avvelena l’atmosfera scolastica e favorisce la crescita di una cultura giovanile aggressiva, ostile e sessualizzata.


Neufeld e Matè aiutano i genitori, ma anche gli insegnanti e gli operatori sociali, attraverso l’esposizione di concetti, principi e consigli pratici, a comprendere la natura del fenomeno e l’importanza di ristabilire un rapporto naturale tra genitori e figli, basato sul contatto, sulla sicurezza e sul calore.

  • Isabelle Filliozat, Le emozioni dei bambini, Pickwick, pp. 300, 2014

Le emozioni dei bambini non sono mai pericolose. Ogni emozione ha un suo “perché”, ogni “perché” va riconosciuto e affrontato con amore e comprensione. Il bambino piange, si arrabbia, ha paura. Comprendere le motivazioni per placare il pianto, disinnescare la collera e accettare le paure è possibile grazie allo sviluppo dell’”intelligenza del cuore”, quell’intelligenza che non significa solo sapere amare e capire gli altri ma anche intervenire in maniera amorevole, delicata e comprensiva.


Isabelle Fillozat, psicoterapeuta, ci aiuta a capire il significato di tanti comportamenti e a trovare modi e parole “corretti” per risolvere numerose, difficili situazioni familiari.

  • Jesper Juul, Il bambino è competente, Feltrinelli, pp. 192, 2013 (ristampa)

Comunemente, si tende a credere che il bambino sia una tabula rasa su cui i genitori devono imprimere le conoscenze necessarie per un suo sano sviluppo umano e sociale.


Juul, invece, ritiene che il bambino nasca già “competente”, che dispone di nozioni, valori e criteri di valutazione che ne orientano concretamente la sua esperienza. Il compito del genitore dovrebbe essere quello di osservare il bambino e di considerarlo non più come oggetto passivo ma come “centro attivo di competenze”, per poi accompagnarlo nel suo naturale sviluppo.

  • Jessica Alexander/Iben Sandhal, Il metodo danese per crescere bambini felici ed essere genitori sereni, Newton Compton, pp. 215, 2016

Ogni anno, le Nazioni Unite stilano la classifica dei Paesi più felici, e la Danimarca domina il World Happiness Report da oltre 40 anni. Questo risultato ha fatto sì che la Danimarca diventasse oggetto di numerosi studi sociologici che ne analizzano lo stile di vita degli abitanti.


Iben Sandahl, psicologa, e Jessica Joelle Alexander, giornalista, ne hanno ricercato i motivi per ben 13 anni, ritenendo di avere scoperto il segreto della felicità del Paese del nord Europa e di averlo trovato nel modo in cui i genitori e i figli si relazionano tra di loro.


Grazie all’empatia e alla capacità degli adulti di offrire strumenti e istruzioni senza porre ultimatum, i genitori danesi riescono a crescere figli più felici, che a loro volta diventano genitori di altri bimbi felici.

Sandhal e Alexander, ci offrono poi una guida pratica per evitare errori e orientare i nostri metodi educativi sulla falsariga di quelli danesi, in modo da darci l’opportunità di potere provare, anche noi, a crescere dei figli felici.

  • Lawrence J. Cohen, Gioca con me. L’educazione giocosa: un nuovo, entusiasmante modo di essere genitori, Feltrinelli, pp. 322, 2013

Spesso i genitori si trovano in difficoltà a giocare con i propri figli, perché loro stessi non lo fanno ormai da molto tempo e, probabilmente, hanno anche dimenticato come si fa. Eppure, come ci spiega Cohen - uno psicologo specializzato nel gioco dei bambini e nella terapia del gioco - giocare è di fondamentale importanza per il bambino e per lo sviluppo della sua relazione con gli adulti.


Attraverso il gioco, il bambino esplora il mondo, comunica sentimenti profondi, entra in contatto con gli altri, si sfoga. Permettendo ai bambini di esprimersi attraverso il gioco e a noi stessi di entrare in contatto con loro attraverso di esso, senza imporci ma in una posizione collaborativa e aperta, diamo una possibilità a entrambi per crescere interiormente e psicologicamente.

Il libro vuole essere una guida pratica e completa all’uso del gioco per crescere figli sicuri e genitori efficaci.

  • Marshall Bertram Rosenberg, Le parole sono finestre (oppure muri). Introduzione alla comunicazione non violenta, Esserci edizioni, pp. 255, 2009 (ristampa)

Una comunicazione di qualità con se stessi e con gli altri è oggi una delle competenze più preziose. Attraverso un processo di quattro punti, Marshall Betram Rosenberg ci mette a disposizione uno strumento molto semplice nei suoi principi, ma estremamente potente per migliorare radicalmente e rendere veramente autentica la nostra relazione con gli altri.


Grazie a racconti, esempi, semplici dialoghi, questo libro ci insegna principalmente a manifestare una comprensione rispettosa per tutti i messaggi che riceviamo, a collegarci alla ricchezza della vita e agli schemi di pensiero che portano alla collera e alla depressione, a dire ciò che desideriamo senza suscitare ostilità, a comunicare utilizzando il potere curativo dell’empatia.


Molto più che un processo, è un percorso di libertà, di coerenza e di lucidità che qui ci è proposto.

  • Thomas Gordon, Genitori efficaci. Educare figli responsabili, Edizioni La meridiana, pp.192, 1994

“È tutta colpa dei genitori”. Quando i bambini vanno male a scuola o diventano irrecuperabili emarginati, quando si riscontrano disturbi emotivi gravi, o quando i giovani entrano in contatto con la droga o si suicidano, tutti sentenziano la stessa frase.


Ma chi aiuta i genitori? Chi offre loro gli strumenti per potere analizzarsi, analizzare, comprendere, aiutarsi ed aiutare?


Il tentativo di rispondere a queste domande è all’interno di questo testo che ormai è un classico in 37 paesi del mondo e tradotto il 18 lingue. Attraverso le pratiche educative del rispetto, dell’ascolto e della collaborazione, Gordon propone un metodo sperimentato ed efficace per la soluzione di numerosi conflitti e problemi familiari.

  • Deborah MacNamara, Capire i piccoli. Come aiutare a crescere creature imprevedibili e meravigliose: i bambini da 0 a 6 anni, Edizioni La meridiana, pp.192, 1994

Fondato sull’esperienza e il pensiero di uno dei più importanti psicologi dell’età evolutiva, Gordon Neufeld, questo testo di Deborah MacNamara fornisce le chiavi per entrare con il piede giusto nel mondo dei piccoli. Come dice l’Autrice, questi sono davvero tra le persone più incomprese del pianeta: le scene di rabbia apocalittica, i pianti inconsolabili e le impuntature senza cedimenti, le ansie da separazione, le proteste quando è ora di andare a dormire, le reazioni aggressive sono solo esempi di comportamenti che spesso appaiono sconcertanti.


La MacNamara con questo libro cambia per sempre il modo con cui guardiamo ai nostri bambini.

Ascoltami
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Romina Cardia
Genitorialità ad alto contatto e disciplina dolce.Che cosa significa maternità ad alto contatto? Allattamento, babywearing, cosleeping e disciplina dolce per una crescita serena. Che cosa significa maternità ad alto contatto e quali sono i suoi vantaggi?Partendo dalla sua esperienza personale e rifacendosi alle più recenti ricerche scientifiche, Romina Cardia tocca in Ascoltami tutti i temi fondamentali della vita con un bambino piccolo, mostrando come l’allattamento, il babywearing, il cosleeping (o bed-sharing) e la disciplina dolce siano pratiche a favore di una crescita serena e di una genitorialità soddisfacente. L’ebook di questo libro è certificato dalla Fondazione Libri Italiani Accessibili (LIA) come accessibili da parte di persone cieche e ipovedenti. Conosci l’autore Romina Cardia ha collaborato con diverse testate giornalistiche e cura il blog Amore di mamma, tesoro di donna in cui affronta il tema della maternità e genitorialità, analizzandolo nelle sue mille sfaccettature.