CAPITOLO II

I benefici del Massaggio

Nessuno è felice, come chi sa di essere amato.

Alda Merini


Per molti genitori, il processo di bonding con il proprio bambino non è favorito dall’ambiente ospedaliero che spesso non tiene conto dei loro bisogni. In molti casi viene trascurato ciò che vi è di più fondamentale, ovvero il calore emotivo. Una volta tornati a casa si può recuperare e iniziare a stabilire un legame intimo con il piccolo attraverso interazioni che riguardano aspetti pratici quotidiani e momenti di affetto dedicati solo allo scambio di attenzioni reciproche. Tutti i benefici apportati dalla pratica del massaggio al bambino hanno origine da questa interazione di primaria importanza: dal poter sentire di essere disponibile per l’altro e che l’altro possa godere del nostro tocco e del nostro sguardo. Ogni tipo di beneficio nasce da qui, dal potervi concedere del tempo con il vostro bambino e, per il bambino, dal potersi sentire amato e riconosciuto dalle vostre mani e dai vostri occhi, dal poter sperimentare un intimo contatto fatto di pelle, sguardi e giocosità. Questo contatto facilita e fortifica il legame affettivo e fa sì che il bambino si senta protetto e visto. Sicuramente oltre alla primaria funzione di facilitare l’interazione, e quindi di riflesso migliorare l’umore della mamma o del papà, il baby massage può essere utile per accompagnare lo sviluppo di tutti gli apparati in via di crescita del bambino e fornire sollievo e supporto in momenti di piccoli malesseri.

Nel 1970, Klaus e Kennel furono probabilmente i primi a introdurre esperienze di contatto con i neonati prematuri, al fine di superare l’isolamento acustico delle macchine che li circondavano. Ruth Rice introdusse quello che oggi conosciamo come loving touch, ovvero una combinazione di tocco, massaggio e dondolio, abbinato a stimolazione uditiva e visiva, che le madri dei neonati effettuavano quattro volte al giorno per un mese. I bambini, a distanza di quattro mesi, presentavano un massiccio aumento di peso e di attenzione rispetto ai quelli nati prematuri e non massaggiati. Il massaggio regolare, inoltre, ha un influsso positivo sulla mielinizzazione del sistema nervoso centrale1.


2.1 I benefici per il rilassamento e la regolazione dei ritmi quotidiani

Come evidenziano svariati studi scientifici, il massaggio al bambino non solo dona benefici psico-emotivi ma ha anche una ricaduta positiva sui processi fisiologici. Infatti il contatto fra madre e figlio stimola la produzione e la messa in circolo di ormoni quali endorfina, prolattina e ossitocina (detto anche “ormone dell’amore”), che viene prodotto durante l’allattamento e regola i livelli di cortisolo, l’ormone dello stress e dell’ansia2.



La ricerca sui benefici del tatto

Il Touch Research Institute è stato il primo centro al mondo dedicato esclusivamente allo studio del tocco e della sua applicazione in contesti scientifici e medici promuovendo la “terapia del tocco” per il benessere e la salute. L’Istituto si trova presso la Facoltà di Medicina dell’Università di Miami ed è stato fondato da Tiffany Fields nel 1992. Numerosissime ricerche sono state effettuate sui benefici del contatto e alcune di queste hanno evidenziato gli effetti positivi del massaggio infantile sia sullo stabilizzarsi di sintonia madre/bambino già presente, sia sulla possibilità di creare nuove sintonie in situazioni difficili.


(Per informazioni e approfondimenti: https://www6.miami.edu/touch-research/) 


2.2 Regolazione del ritmo sonno-veglia

Attraverso i suoi stati comportamentali, il neonato controlla e si adatta alle risposte dell’ambiente al di fuori del grembo materno. Il ritmo sonno-veglia è già sviluppato prima della nascita: il feto lo regola in base a quello della madre, percependo le variazioni dei livelli di melatonina attraverso la placenta3. In uno studio in merito agli effetti del massaggio infantile sul sonno dei neonati è stato dimostrato che essere massaggiati due volte a settimana per almeno un mese favorisce la diminuzione dei tempi di addormentamento4 e dei risvegli notturni.


2.3 I benefici per la stimolazione sensoriale e il sollievo

In una ricerca condotta da un team di ricercatori di vari istituti e guidati dal neurologo Lamberto Maffei, si sostiene e si prova che i bambini massaggiati nelle prime settimane di vita (per 10 minuti al giorno) sviluppano più in fretta la vista, l’attività cerebrale e lo sviluppo corporeo5.

Moltissime altre ricerche si aggiungono a sostegno del fatto che massaggiando il proprio bambino con regolarità si possano agevolare i processi di crescita corporea e l’aumento di peso6, stimolare gli apparati che ancora si stanno sviluppando e favorire una maggiore consapevolezza del proprio corpo.


2.4 Quali sono i benefici di frequentare un corso?

Negli ultimi 30 anni anche qui in Italia, in più contesti, sia pubblici che privati, sono nati i corsi di massaggio per i neonati al fine di consentire ai neogenitori di apprendere antiche tecniche e “imparare” a cogliere i segnali del bambino in un ambiente confortevole, protetto e comunitario. Il corso offre un’occasione preziosa di condivisione e supporto da parte di altri neogenitori che si trovano a vivere e attraversare questo momento ricco di nuove emozioni e sfide. Proprio in questa ottica di supporto, il corso e il gruppo forniscono ai neogenitori quello che Ogden (2004) definisce “sostegno sociale”, in quanto possono favorire la riduzione dell’isolamento, molto comune nei genitori durante i primi mesi dalla nascita del bambino.

Durante i corsi è molto importante anche la possibilità di avviare conversazioni su temi salienti di questo delicato momento della vita, in modo da poter esprimere le proprie emozioni in libertà, sentendosi compresi e non giudicati. L’espressione delle proprie emozioni e il confronto con quelle degli altri porta a una modificazione della percezione delle problematiche che si trovano ad affrontare con il figlio, ridimensionandole attraverso una visione più equilibrata e propositiva e consentendo ai genitori di apprendere anche dalle esperienze di altri7.

I neogenitori che decidono di frequentare un corso o delle consulenze sul massaggio infantile possono beneficiare di un fattore protettivo e di rinforzo contro gli effetti psicologici provenienti da situazioni stressanti esterne e insicurezze interne relative al nuovo ruolo acquisito. È stato dimostrato8 che i padri che dedicano 15 minuti al giorno al massaggio del loro bambino possono acquisire maggiore gioia e confidenza dall’interazione e dai giochi con lui e che con la pratica possono sentire un senso di autoefficacia sempre maggiore.


Moltissime ricerche sono state fatte sui benefici apportati dalla frequenza di un corso di massaggio infantile. Gli studi si riferiscono a situazioni di potenziale rischio psicologico per la diade madre-bambino: neonati prematuri9, mamme adolescenti e con depressione post partum10. Deborah Papisca, nel suo esilarante quanto commovente Di materno avevo solo il latte, racconta la sua maternità e la storia della sua depressione post partum, e di come abbia potuto viverla, attraversarla e superarla grazie all’appoggio e alla condivisione dei suoi stati d’animo con altre “mamme mele per sentirsi meno marce11 incontrate in un forum on-line.


2.5 Il baby massage in caso di depressione post partum

Il bambino entra nel mondoe la madre in un altro stato di coscienza,nessuno dei due è più lo stesso.

Isabel Allende12

Alla nascita del bambino la donna deve far fronte a normali cambiamenti nell’assetto psicologico, fisiologico e ambientale e riconoscersi nel proprio ruolo di madre. Questo adattamento risulta più o meno difficoltoso e, in una percentuale di casi, con la concomitanza di alcuni fattori ben conosciuti o propri della madre, può dare origine alla depressione post partum.


La depressione post partum colpisce un grande numero di donne e tende a essere spesso portata in secondo piano dal tanto atteso evento della nascita. La mamma stessa si potrebbe sentire in colpa a esternare questo suo forte malessere e per questo, spesso, non è in grado di chiedere apertamente un aiuto al partner o alla rete familiare e sanitaria. Poiché l’insorgenza della depressione avviene nei primi 3-4 mesi dopo il parto13, potrebbe essere più semplice attuare degli interventi preventivi e di supporto al fine di rinforzare le competenze genitoriali delle madri.

In questi casi, le consulenze sul massaggio al neonato rappresentano una preziosa risorsa nella costruzione di una sintonia difficile e meno immediata14 e in alcuni paesi vengono utilizzate all’interno di contesti sanitari per prevenire la depressione materna e promuovere il benessere evolutivo del bambino (in Inghilterra, ad esempio, i corsi di massaggio infantile sono inseriti in programmi di prevenzione sulla salute evolutiva dai 0 ai 4 anni).


Da osservazioni fatte durante le interazioni tra madri depresse e bambini15, è emerso come l’umore materno influenzi profondamente il comportamenti del piccolo, limitando la quantità e la qualità degli scambi relazionali di tipo emotivo in un’ottica di mutua regolazione affettiva16. In uno studio di tipo qualitativo17 sui benefici del massaggio infantile con mamme in depressione post partum è stato riscontrato un aumento delle interazioni madre-bambino e del benessere da parte della mamma. Riguardo ai benefici di frequentare un corso di massaggio per il bambino18, molte mamme hanno riscontrato miglioramenti nel loro umore e nella qualità degli scambi con il loro piccolo e hanno sottolineato l’importanza della condivisione dei loro stati d’animo in gruppo e della possibilità di imparare a comprendere i segnali dei loro bambini.


I corsi e le consulenze sul massaggio, attraverso la creazione di un clima non giudicante e aperto, possono contribuire alla condivisione di aspetti anche problematici legati alla maternità, a far sperimentare sempre più dimestichezza nello scambio fisico ed emotivo con il proprio bimbo.


Amore a fior di pelle
Amore a fior di pelle
Barbara Bonci
L’importanza del contatto nel primo anno di vita.Un libro per imparare a praticare il massaggio infantile al proprio bambino e scoprirne i tanti benefici a livello psichico e fisico. Il massaggio infantile è un’arte antica praticata in tantissime parti del mondo.Negli ultimi 40 anni, grazie a pionieri come Frédérick Leboyer ed Eva Reich, questa pratica è arrivata anche a noi e ha potuto svilupparsi, entrando nelle case e nelle abitudini quotidiane di mamme e bambini.L’obiettivo principale del massaggio del bebè è quello di rafforzare la sintonia già esistente tra genitori e bimbi, soprattutto nei casi in cui siano stati separati fisicamente subito dopo la nascita, e contribuire alla creazione di un legame.Amore a fior di pelle di Barbara Bonci è il libro indispensabile per imparare a praticare il massaggio infantile e per scoprirne i tanti benefici a livello psichico e fisico. L’ebook di questo libro è certificato dalla Fondazione Libri Italiani Accessibili (LIA) come accessibili da parte di persone cieche e ipovedenti. Conosci l’autore Barbara Bonci, leccese di nascita ma romana di adozione, lavora come psicoterapeuta a Roma, dove organizza consulenze e corsi sul baby massage e incontri di supporto per la gestione di stress e ansia con tecniche psico-corporee.È psicologa e psicoterapeuta in analisi bioenergetica secondo il metodo di Alexander Lowen, specializzata presso l’ I.I.F.A.B. di Roma. Assistente alla Comunicazione in LIS (Lingua dei Segni Italiana) e tiflodidatta, ha potuto sperimentare il baby massage anche con mamme e papà sordi.È socio fondatore, e Presidente da maggio 2015, dell’Associazione di promozione sociale “Tiroidee-Benessere Psicologico e Informazione”, responsabile dei progetti di supporto psicologico in favore di pazienti con patologie della tiroide.