capitolo 45

Preparare la famiglia

S

iamo solerti a dividere la vita del bambino in tante parti, come se il bambino fosse un essere diverso in diversi momenti della giornata. Forse l’infanzia è la fase della vita di un individuo che meglio di ogni altra mostra quanto sia compatta l’unità della vita. Oltre allo sviluppo della vita intellettuale e delle esperienze sociali nella vita del bambino a scuola, c’è un altro fattore di pari importanza che viene poco considerato. Molto spesso il bambino trascorre solo poche ore a scuola, la sua vita non può limitarsi alle esperienze scolastiche. C’è un’altra parte della sua vita che è molto importante: la sua vita familiare.


A scuola l’aspetto di fondamentale importanza è il punto da cui tutto parte, a cui tutto è collegato: quando il bambino, libero dai suoi legami, fissa la sua attenzione su un’azione esterna e concentra tutta la sua personalità in un’attività. L’ambiente di libertà che offriamo serve a far nascere questo sviluppo. Potremmo chiederci: “Non c’è anche nella vita familiare un punto centrale che potrebbe essere isolato o individualizzato?” Un punto centrale c’è: l’inizio del sentimento da cui dipende tutto l’ulteriore sviluppo del sentimento nella vita di un uomo.


È bene avere una conoscenza molto chiara e approfondita di questi aspetti, altrimenti la vita familiare diventerà un’imitazione, un riflesso della vita scolastica. Fino a un certo punto può essere così. La madre può cercare di trovare un’occupazione per il figlio in modo da dargli quella libertà d’azione di cui gode a scuola. Potrebbe aver capito la necessità di evitare comandi bruschi. A scuola c’è un’insegnante che potrebbe essere definita una madre artificiale e a casa c’è la madre naturale. Potremmo quindi dire che la vita scolastica e quella familiare non sono che due pagine dello stesso libro. Tuttavia, nella vita familiare c’è qualcosa di speciale che la scuola non può copiare, che la scuola non può offrire.


Pertanto, la famiglia deve essere preparata per rispondere meglio alle esigenze del bambino. Non è con un metodo educativo che si può ottenere questo risultato, si può ottenere solo con qualcosa di più fondamentale. Anche qui c’è un fenomeno di crescita, si deve formare un punto centrale, che si può chiamare nucleo. Questo punto centrale, questo nucleo, potrebbe essere descritto da una sola parola: amore. I genitori non si rendono conto che diventando genitori hanno subìto un grande cambiamento, un cambiamento molto più prezioso di quello che può essere ottenuto da un’insegnante, indipendentemente dal metodo che adotta. Questo cambiamento, di estrema importanza, non avviene solo negli esseri umani, ma in tutti gli esseri viventi.


Gli animali selvatici feroci che combattono nel loro ambiente naturale subiscono un grande cambiamento quando nascono i piccoli. Diventano pieni di tenerezza e amore e acquisiscono caratteristiche completamente diverse da quelle abituali. Questo è di per sé un cambiamento formidabile.


Una caratteristica naturale degli uccelli è il volo. Non appena un piccolo pericolo li minaccia, volano via. Improvvisamente, a un certo punto della loro vita, i loro istinti cambiano. Invece di volare da un luogo all’altro si fermano in un punto e iniziano a lavorare per costruire il loro nido. Poi fanno qualcosa che non hanno mai fatto prima: raccolgono il cibo per i piccoli. Anche se c’è minaccia di pericolo sembrano incapaci di volare via e sembrano attaccati al luogo in cui si trova il loro nido.


Alcune farfalle, all’improvviso, sembrano aver acquisito il potere di ragionare. Depongono le uova sul lato inferiore delle foglie per proteggerle dalla pioggia che altrimenti le spazzerebbe via. Deve essere molto difficile infilare le uova sotto le foglie a testa in giù, eppure ci riescono. Chi avrebbe mai immaginato che le farfalle potessero essere così intelligenti?

Alcuni ragni dei paesi freddi costruiscono i loro nidi intorno alle uova in modo tale da formare una doppia parete. Tra queste pareti si trova una camera d’aria che protegge le uova dall’umidità e dal freddo. Chi si sarebbe immaginato che un ragno avesse avuto l’idea di una doppia parete prima ancora che l’uomo la inventasse? L’umanità ha capito solo negli ultimi dieci anni o giù di lì che per proteggere una casa dal freddo è necessaria una doppia parete51. Certamente i ragni non usano la loro intelligenza o il loro ragionamento per costruire questa doppia parete. Questo è ancora più straordinario perché ci dimostra che queste creature hanno due tipi di istinti: uno riguarda la loro vita ordinaria e l’altro la protezione della propria specie.

Potremmo chiederci: “L’essere umano è l’unico animale che non mostra questi cambiamenti? L’uomo ha sempre gli stessi istinti?” La psicologia, lo studio del comportamento dell’uomo, ci mostra che questo cambiamento avviene. Dobbiamo prendere in considerazione questo cambiamento che avviene nell’uomo e il contributo che può dare alla vita sociale.


È vero che nel corso della vita l’uomo subisce un profondo cambiamento nei suoi sentimenti, eppure non ne è molto consapevole. L’essere adulto acquisisce e si appropria di una concezione egoistica della vita, perché il suo istinto è quello di prendere il più possibile per sé. Certamente una delle più grandi caratteristiche dell’uomo è costituita dalla cura di sé e dall’avarizia. Quanto è attento l’uomo a dare via un po’ del denaro che possiede! Anche se lo dà, quanto è sospettoso e quanti dettagli vuole sapere su come deve essere usato. Quando una persona ricca a volte dona una grande somma a un’altra persona, questa deve possedere molte qualità che piacciono al donatore. Chi può convincere un uomo del genere a liberarsi da questo attaccamento e a staccarsi da tutte le cose materiali per dare tutto ciò che possiede a qualcun altro? Sarebbe molto difficile da ottenere. Quando guardiamo ai grandi maestri, ai fondatori delle religioni, dobbiamo riconoscere che hanno dato un consiglio del genere agli esseri umani. Tuttavia questo è molto difficile da seguire. Il sentimento religioso raramente tocca e cambia il cuore dell’uomo.


Prendiamo in considerazione il bambino appena nato! È solo una piccola massa di carne, completamente sconosciuta, senza bellezza o forma, e non reagisce all’amore che gli diamo. Eppure, dal momento in cui questo bambino nasce, il desiderio di possesso esce dal cuore dei suoi genitori. Essi pensano: “Se diventiamo ricchi le ricchezze andranno a lui.” Tutto ciò che fanno è incentrato sul bambino. Lungi dall’essere egoisti, i genitori diventano altruisti. Assistiamo a un cambiamento assoluto negli istinti degli adulti, di ogni uomo e di ogni donna.

La forma di vita rappresentata dal bambino piccolo che cresce in famiglia è molto speciale e ha una grande importanza nello scorrere della vita. Possiamo dire che il bambino desidera essere al centro dell’amore e dell’interesse dei genitori e degli altri. Da questo importante fatto della creazione nasce una nebulosa che inizia a condensarsi per formare un nuovo essere. Questo52 può far pensare che il bambino sia un egoista. Spesso si sente dire dagli adulti che i bambini sono egoisti. Se i genitori credono che il bambino sia un essere egoista e cercano di correggere questo cosiddetto egoismo commettono un atto di dissoluzione. Dissolvono il nucleo della nebulosa che è in fase di condensazione.

I genitori devono quindi essere preparati, quest’idea deve essere loro chiara. Per essere il centro di attrazione, il bambino vive in un’atmosfera di amore. Egli mantiene l’attenzione delle persone che si occupano di lui sulla base dell’amore. Gli adulti dovrebbero collaborare per sviluppare la stella che si sta formando dalla nebulosa. Di solito sono gli adulti ad avere le idee confuse su questo punto. Una branca speciale della medicina, chiamata psicoanalisi, attribuisce molte delle anomalie riscontrate nell’uomo al suo trattamento da bambino. Il bambino che percepisce di non essere il centro dell’amore e dell’interesse della famiglia subisce una dissoluzione. Attraversa una sofferenza tale da perdere qualcosa, e questa perdita interferisce con lo sviluppo da raggiungere in seguito.


Ci sono molti bambini in questa condizione e questo fatto ha destato l’attenzione dei medici. Il padre di una famiglia ha un lavoro che lo porta in un paese molto lontano. Questo fatto di per sé influisce sul bambino che pensa: “Com’è possibile che mio padre si allontani da me? Cosa c’è di più importante per lui di me? Non sono forse suo figlio, il centro del suo amore? C’è qualcosa di più importante di me nella vita di mio padre?” Il bambino inizia a ragionare da solo sull’assenza del padre. La madre rimane con il bambino, che si consola: “In fondo mia madre è qui. Non troverà mai un interesse più grande di me nella sua vita!” Il padre, che è stato via a lungo, si assicura di offrire una situazione confortevole alla madre che deve raggiungerlo. Lei cerca di persuadere il bambino: “Tuo padre mi chiama e io devo andare.” È stato riscontrato che questo fatto è all’origine dei problemi che si sviluppano in seguito. Il bambino si convince che nella vita della madre c’è qualcosa di più importante di lui, che il padre viene prima in famiglia e che deve essere preferito al bambino. Quando entrambi i genitori se ne vanno il bambino subisce una perturbazione interiore che si ripercuote sul resto della sua vita a livello inconscio.


La cosa strana è che se un bambino in queste condizioni va a scuola si scopre che è meno intelligente degli altri bambini, meno intelligente di quanto dovrebbe essere. È estremamente difficile per questo bambino concentrarsi sul lavoro, trovare ordine e raggiungere la calma. Quindi, possiamo dire che l’intelligenza che si occupa dell’acquisizione della cultura e così via è influenzata da tutti i fattori della vita. La personalità del bambino è un insieme assoluto. Se il bambino non riesce a concentrarsi, se non è intelligente, se non riesce a seguire un percorso normale pur essendoci tutte le condizioni giuste nella scuola, allora forse la chiave di questa anomalia può essere trovata esaminando la sua vita familiare.


Tutto ciò che accade in famiglia deve essere considerato come parte della mente subconscia del bambino. La famiglia dà un contributo speciale alla vita psichica del bambino e quindi è importante che sia preparata e che le venga mostrato il compito da svolgere per aiutare il suo sviluppo psichico. La famiglia, inconsapevole e ignara dei fatti, deve essere educata. La parola amore genera molte idee sbagliate. Molto spesso viene usata in modo errato e il bambino viene accusato di avere questo o quel difetto. La scuola ha quindi anche il compito di illuminare, determinare e rendere più chiara la coscienza degli adulti nei confronti del bambino.

Lezioni dall'India 1939
Lezioni dall'India 1939
Maria Montessori
Lo sviluppo creativo del bambino. 75 lezioni in italiano tenute da Maria Montessori durante il primo Corso Montessori Internazionale nel 1939 a Madras, che spaziano dalla psicologia all’uso dei materiali.