Prefazione

Quando ho scritto il mio primo libro, La rivoluzione della tenerezza, il mio obiettivo principale era quello di mostrare che esisteva un’alternativa all’educazione tradizionale fondata su premi e punizioni: una guida gentile che con amore e rispetto accompagnasse i nostri figli nella crescita.


In una cultura in cui ancora prevale l’idea di un’educazione come metodo per plasmare, con le buone o con le cattive, i comportamenti e il carattere dei bambini, i genitori che invece scelgono un approccio empatico, che seguono un’idea di educazione come processo di accompagnamento del bambino a una piena espressione di sé, in un clima di ascolto, rispetto, amore incondizionato, vengono molto spesso fraintesi e biasimati per un presunto rischio di “viziare i bambini”. È durissimo trovarsi a dover scegliere fra il consenso sociale e l’ascolto del proprio cuore, quando si accudiscono i propri figli con amore. La rivoluzione della tenerezza era idealmente dedicato a questi genitori.


Ma un discorso restava in sospeso: quello che spiegasse l’enorme resistenza che tutt’ora si incontra quando si parla di disciplina dolce o di guida gentile. Dopo tanti anni in cui si è spiegata e ribadita l’importanza di rispettare e ascoltare le emozioni e i bisogni dei bambini, proteggendo la loro integrità, ancora nella nostra cultura prevale uno stile educativo violento e disconnesso dalla vita. Ogni giorno incontro genitori, disorientati dai tanti consigli e pieni di dubbi, che esitano a cambiare paradigma educativo a causa delle pressioni familiari, culturali e sociali a cui sono sottoposti. Conosco anche genitori consapevoli, ma che faticano a liberarsi del retaggio del passato, controllare la loro rabbia e non ripetere sui loro figli la violenza che hanno subìto nella loro infanzia.


Ho sempre avuto chiaro che il mio prossimo libro, questo libro, avrebbe dovuto trattare in profondità proprio dei meccanismi di condizionamento dei bambini e dei loro genitori. L’educazione violenta e manipolatrice non solo spezza l’integrità degli individui e li priva dell’amore incondizionato che spetta loro di diritto, ma li rende anche molto più vulnerabili a ulteriori operazioni manipolatorie in età adulta.

Spero che Il bambino autentico possa essere di supporto per i genitori e per tutti i professionisti che li affiancano nel loro percorso.


Leggendo come l’integrità e l’autenticità dei bambini vengono spezzate e mortificate attraverso ricatti e lusinghe, forse molti si rispecchieranno dolorosamente in certe situazioni, di cui sono stati vittime nella loro infanzia oppure che, ancora più dolorosamente, hanno riprodotto senza rendersene conto nei confronti dei loro stessi figli. La consapevolezza di questi processi di mistificazione è un cammino difficile e sofferto, e non stupisce che ci sia così tanta resistenza a prenderne atto. Ma è importante sapere che quel bambino autentico, integro, luminoso è ancora nascosto nell’intimo di ogni adulto; che ciascuno di noi può essere un genitore migliore, giorno dopo giorno.


Ci si può affrancare dal contesto in cui si è cresciuti, e le esperienze subite, per quanto devastanti, possono essere rielaborate e superate, anche se forse lasciano cicatrici. Ogni individuo ha una possibilità di riscatto e coloro che si sforzano per non perpetuare la violenza, in qualsiasi punto si trovino di questo percorso, meritano riconoscimento e rispetto.


Ogni società cerca di conservare se stessa, e utilizza la famiglia per trasmettere da una generazione all’altra l’ideologia e la narrazione dominante. Questo richiede che la famiglia per prima si conformi e riproduca in piccolo il modello della più vasta società di cui fa parte. Ma i genitori possono essere anche il fulcro del cambiamento, nella misura in cui permettono ai figli di mantenere la loro autenticità, di sbocciare e realizzare quel potenziale unico e nuovo con il quale sono venuti al mondo.


Il modo di educare i bambini è di vitale importanza, perché costituisce la matrice della società futura. Mai come oggi è stato importante crescere individui interiormente liberi, integri, capaci di pensiero critico, ben connessi al proprio senso di giustezza interna. Ma, per riuscirci, come genitori dobbiamo per prima cosa ripercorrere la nostra storia e scoprire in quanti e quali modi siamo stati, e siamo ancora, manipolati. Oggi più che mai è essenziale rompere il circolo vizioso dei condizionamenti educativi: è sempre possibile riparare, guarire, crescere e ricostruire insieme. Mai avrei immaginato, due anni e mezzo fa, che quel legame fra pedagogia nera e manipolazione delle masse, di cui stavo cominciando a scrivere, mi si sarebbe mostrato con tanta deflagrante evidenza. La realtà distopica che stiamo ancora vivendo è entrata di prepotenza nel libro che si stava formando.


Sono consapevole che questo libro è differente dal mio precedente. Gli eventi che separano i due, questi due anni di sovvertimento mondiale, fanno da spartiacque. Ho esitato nell’esprimere alcune affermazioni, perché non volevo apparire giudicante verso chi aveva visioni, e operato scelte, diverse dalle mie, né rischiare, esponendo una posizione non allineata, di indurre nel lettore l’automatismo, così frequente, di un rifiuto in blocco delle mie riflessioni, anche in chi condivide e ha condiviso una concezione educativa basata sul rispetto e la gentilezza.


Tuttavia, integrità significa anche restare fedele al proprio senso di giustezza interna e, senza voler imporre alcunché, viene un momento in cui tacere, non esprimersi, non prendere posizione equivale a schierarsi in modi che non sono coerenti con il proprio modo di sentire.


Per questo nel titolo è entrata di prepotenza la parola autenticità. È urgente per noi genitori ampliare il livello di consapevolezza riguardo ai tentativi di manipolazione a cui siamo sottoposti, e attivarci per proteggere i nostri figli da un ambiente sempre più disumanizzante e disconnesso dalla vita. Credo davvero che possiamo cominciare, oggi stesso, a educare alla libertà proteggendo l’integrità e il senso di connessione fra noi e i nostri bambini. A differenza del bambino piccolo, noi adulti abbiamo un ampio margine per esercitare l’autodeterminazione e governarci in maniera autonoma, e pertanto possiamo riprendere in mano le nostre vite, proteggere la nostra integrità e rifiutarci di diventare esecutori di una prassi educativa e di una ideologia che non ci appartiene.


Autenticità e amore sono due facce della stessa medaglia, in quanto solo con l’accoglimento incondizionato dell’essenza del nostro essere e di quello altrui, anche di coloro con i quali siamo in disaccordo, possiamo proteggere la nostra integrità e aiutare il nostro prossimo a proteggere o a recuperare la propria.


Un altro mondo è possibile, e forse proprio grazie alla distopia attuale e alle contraddizioni estreme che stiamo sperimentando, possiamo trovare lo slancio per essere i motori di quel cambiamento, recuperando e proteggendo il nucleo autentico del nostro sé e di quello dei nostri figli, grazie alla forza più antica e potente dell’universo: l’amore incondizionato.

Il bambino autentico
Il bambino autentico
Antonella Sagone
Riconoscere ed evitare la manipolazione nell’educazione dei figli. Accrescere la consapevolezza dei processi di mistificazione: un cammino difficile e sofferto per essere un genitore migliore, giorno dopo giorno. Nonostante sempre più spesso venga ribadita l’importanza del rispetto e dell’ascolto delle emozioni e dei bisogni dei bambini, nella nostra cultura prevale ancora uno stile educativo fatto di lusinghe e ricatti, premi e punizioni.Nel suo libro, Il bambino autentico, l’autrice Antonella Sagone descrive i meccanismi di condizionamento dei bambini e dei loro genitori: leggendolo, molti si rispecchieranno in certe situazioni di cui sono stati vittime nella loro infanzia oppure, ancora più dolorosamente, si renderanno conto di aver riprodotto le stesse dinamiche sui propri figli.L’educazione manipolatrice non solo spezza l’integrità degli individui e li priva dell’amore incondizionato che spetta loro di diritto, ma li rende anche molto più vulnerabili a ulteriori operazioni manipolatorie in età adulta.La consapevolezza di questi processi di mistificazione è un cammino difficile e sofferto, ma è importante sapere che quel bambino autentico, integro, luminoso è ancora nascosto nell’intimo di ogni adulto, e che ciascuno di noi può essere un genitore migliore, giorno dopo giorno. L’ebook di questo libro è certificato dalla Fondazione Libri Italiani Accessibili (LIA) come accessibili da parte di persone cieche e ipovedenti.